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Tre pi­la­stri (AVS/AD, LPP, 3° pi­la­stro)

As­si­cu­ra­zio­ne di vec­chia­ia, su­per­sti­ti e invalidità (si­ste­ma a tre pi­la­stri)

Il primo pi­la­stro (AVS) / (AI):  I re­si­den­ti che la­vo­ra­no in Sviz­ze­ra de­vo­no con­tri­bui­re al piano di as­si­cu­ra­zio­ne di vec­chia­ia e invalidità fe­de­ra­le. Metà di que­sto con­tri­bu­to è ver­sa­to dal da­to­re di la­vo­ro e l'al­tra metà dal di­pen­den­te. Al mo­men­to del pen­sio­na­men­to, le pre­sta­zio­ni di pre­vi­den­za so­cia­le si ba­sa­no sui premi ver­sa­ti e sul nu­me­ro di anni di con­tri­bu­ti ver­sa­ti dal­l'in­te­res­sa­to. Tutti i cit­ta­di­ni, sia sviz­ze­ri che stra­nie­ri, te­nu­ti a ver­sa­re i con­tri­bu­ti ri­ce­vo­no un nu­me­ro di as­si­cu­ra­zio­ne per­so­na­le e un cer­ti­fi­ca­to, al mo­men­to del­l'i­scri­zio­ne al­l'A­VS. Que­sto cer­ti­fi­ca­to deve es­se­re cu­sto­di­to con cura e mo­stra­to a ogni nuovo da­to­re di la­vo­ro.  Per saperne di più... (ch.ch)

Pre­sta­zio­ni del­l'as­si­cu­ra­zio­ne di invalidità (AI): Lo scopo prin­ci­pa­le del­l'as­si­cu­ra­zio­ne di invalidità è so­ste­ne­re le per­so­ne di­sa­bi­li affinché pos­sa­no vi­ve­re ap­pie­no o al me­glio la pro­pria esi­sten­za, e ga­ran­ti­re loro in­di­pen­den­za per quan­to pos­si­bi­le. Le pre­sta­zio­ni del­l'as­si­cu­ra­zio­ne di invalidità in­clu­do­no quin­di in­nan­zi­tut­to mi­su­re volte a pro­muo­ve­re l'in­te­gra­zio­ne so­cia­le.

Assicurazione contro la disoccupazione 

Tutela dalle conseguenze di malattie ed infortuni

Ser­vi­zio Mi­li­ta­re: I sog­get­ti te­nu­ti al ser­vi­zio mi­li­ta­re, ci­vi­le e ser­vi­zi so­sti­tu­ti­vi ri­ce­vo­no una com­pen­sa­zio­ne nel pe­rio­do di ser­vi­zio. 

Se­con­do pi­la­stro (LPP)

Cassa pen­sio­ni: Se­con­do la legge fe­de­ra­le sviz­ze­ra, i piani di cassa pen­sio­ni azien­da­li sono ob­bli­ga­to­ri per tutti i di­pen­den­ti mag­gio­ri di 18 anni che ver­sa­no l'as­si­cu­ra­zio­ne di vec­chia­ia e invalidità. Al mo­men­to del pen­sio­na­men­to, l'im­por­to della pen­sio­ne di­pen­de dal nu­me­ro di cre­di­ti di pen­sio­ne e dagli in­te­res­si ac­cu­mu­la­ti. I con­tri­bu­ti di di­pen­den­te e da­to­re di la­vo­ro sono di­vi­si equa­men­te per legge. Nella pra­ti­ca al­cu­ne azien­de ver­sa­no con­tri­bu­ti mag­gio­ri del mi­ni­mo ri­chie­sto per ren­de­re il piano più at­traen­te. Le pre­sta­zio­ni in­clu­do­no la pen­sio­ne di vec­chia­ia o invalidità, e pre­sta­zio­ni per il so­sten­ta­men­to delle per­so­ne a ca­ri­co in caso di de­ces­so della per­so­na as­si­cu­ra­ta.

Terzo pi­la­stro

Piano pen­sio­ni­sti­co pri­va­to:
Per ga­ran­ti­re il man­te­ni­men­to dello stan­dard di vita di cui si gode in età la­vo­ra­ti­va anche dopo il pen­sio­na­men­to, è pos­si­bi­le in­cre­men­ta­re vo­lon­ta­ria­men­te i fondi pen­sio­ne pri­va­ti. Chie­de­te in­for­ma­zio­ni al vo­stro as­si­cu­ra­to­re o alla banca.
 

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